Cartelle Agenzia delle Entrate: che fare?

Per decine di migliaia di contribuenti italiani, il 2024 è stato un annus horribilis. A partire da maggio 2024, infatti, hanno ricevuto una valanga di notifiche dal servizio riscossione dell’Agenzia delle Entrate con importi indicati che non corrispondevano a debiti effettivi. Come agire in questi casi?

L’analisi di centinaia di casi da parte dei nostri consulenti ha rivelato che molte cartelle e avvisi di pagamento riguardavano debiti già estinti o duplicati.

Questo fenomeno ha una rilevanza cruciale a causa delle gravi conseguenze per i contribuenti: la notifica di una cartella è spesso seguita da un avviso/intimazione e, poco dopo, da azioni di pignoramento dei conti correnti e dei titoli bancari.

Cartelle Agenzia delle Entrate: come ci si oppone?

È possibile opporsi alle pretese impositive: la nostra società di consulenza ha costituito un team di avvocati e commercialisti altamente specializzati per individuare i vizi delle pretese esattoriali.
In alcuni casi, siamo riusciti a ridurre il debito erariale fino al 70%.

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